Aggiornamenti Giurisprudenziali

Durata dei processi civili e abbattimento degli arretrati: risultati in linea con gli obiettivi del PNRR

Articolo pubblicato sulle pagine di Italia Oggi Sette lunedì 20 novembre 2023, nel merito della rubrica mensile “Dall’Osservatorio di MFLaw StapA”.

 

Il primo semestre 2023, segnato dall’introduzione delle riforme del processo civile e penale, registra un calo significativo della durata dei processi ed una notevole riduzione dell’arretrato giudiziario.

Secondo un comunicato del 7.11.2023 del Ministero della Giustizia, in linea con gli obiettivi del PNRR concordati con l’Europa, anche in ambito civile si sta riducendo la durata dei processi ed accelerando l’abbattimento dell’arretrato. Questo quanto emerge dalla relazione curata dalla Direzione generale statistica e analisi organizzativa del dipartimento per la transizione digitale della giustizia l’analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero, pubblicata insieme ai dati di monitoraggio del primo semestre 2023, il primo dopo l’entrata in vigore della riforma Cartabia e che registra gli effetti dei cambiamenti organizzativi attuati dagli uffici giudiziari.

Rammentiamo che i target negoziati con la Commissione europea in ambito PNRR sono:

  • riduzione del disposition time complessivo, dato dalla somma del disposition time nei tre gradi di giudizio, del 40% nel settore civile e del 25% nel settore penale entro giugno 2026;
  • riduzione dell’arretrato civile del 65% in Tribunale e del 55% in Corte di appello entro fine 2024; del 90% in Tribunale e in Corte di appello entro giugno 2026.

La Direzione Generale di statistica e analisi organizzativa, in accordo con il Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi, ha elaborato un kit statistico che riporta, a livello distrettuale e nazionale, distintamente per ciascuna sede di Tribunale e di Corte di appello, l’andamento dei flussi, delle pendenze, del clearance rate (CR), del disposition time (DT) civile e penale e dell’arretrato civile.

I valori al 30 giugno 2023 confrontati con quelli del 2019 (anno di riferimento fissato nel PNRR) segnalano un’accelerazione nella riduzione della durata dei processi calcolata in base al disposition time, l’indicatore di durata che misura il rapporto tra i processi pendenti e quelli definiti e che riporta un -19,2% nel settore civile e un -29,0% nel settore penale.

Nell’ultimo anno il calo del disposition time in ambito civile (-1,0% rispetto al 1 semestre 2022) risulta quindi più contenuto rispetto al settore penale, ma si registra un andamento positivo del Tribunale e della Corte d’Appello con una diminuzione (rispettivamente del 8,9% e del 7,8%), rendendo astrattamente raggiungibile a parità di andamento l’obiettivo preso con la Commissione europea della riduzione del disposition time complessivo (40%) entro giugno 2026.

Con riferimento all’arretrato civile i dati segnalano un’accelerazione nella tendenza di smaltimento, in particolare nei Tribunali che, invece, erano quelli che procedevano più a rilento. Al 30 giugno la variazione rispetto al 2019 si attesta al -19,7% in Tribunale e al -33,7% in Corte d’Appello.

Secondo la relazione per il settore civile, i dati del I semestre 2023 – che preme ricordare essere generalmente più basso di quello calcolato sull’anno solare, in quanto nel II semestre ricade il periodo feriale che determina un rallentamento dell’attività definitoria – segnalano valori più bassi rispetto alla baseline 2019 per tutti gli indicatori PNRR in dettaglio: il diposition time totale al -19,2%, l’arretrato in Tribunale pari a -19,7% mentre l’arretrato in Corte di appello a -33,7%.

La scomposizione della variazione per tipologia di ufficio evidenzia come il miglioramento del DT rispetto alla baseline sia dunque apprezzabile in tutti i gradi di giudizio.

La relazione ci mostra dati sicuramente incoraggianti, che speriamo di vedere confermati – anzi migliorati – dall’aggiornamento di aprile 2024 che fornirà ulteriori dati sulla chiusura dell’anno 2023 e offrirà una prospettiva ancora più chiara sulla riuscita delle riforme in corso.

 

Avv. Tiziana Allievi

Senior Partner

MFLaw StapA Milano

 

Tutti i dati e le informazioni contenuti nel presente focus sono stati forniti dal cliente, che ne garantisce la correttezza e veridicità, a soli fini informativi

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