SENTENZA N. 1567/2025 DEL TRIBUNALE DI CATANZARO: INAMMISSIBILE LA DOMANDA DI RISARCIMENTO PER VIOLAZIONE DEL NE BIS IN IDEM

Il Dipartimento di Diritto Amministrativo, guidato dagli Avvocati Carlo Celani e Lorenzo Coraggio, ha conseguito un importante risultato dinanzi al Tribunale di Catanzaro con la sentenza n. 1567 del 14.07.2025, che ha rigettato l’azione promossa dall’impresa attrice contro la Regione Calabria e Unicredit S.p.A., volta ad ottenere il risarcimento dei danni derivanti da presunta attività illegittima della Pubblica Amministrazione già accertata con sentenze passate in giudicato.
La decisione assume particolare rilievo in quanto il Tribunale, accogliendo l’eccezione preliminare di inammissibilità sollevata, ha fatto applicazione del principio del ne bis in idem, riconoscendo che la domanda risarcitoria oggetto del nuovo giudizio fosse del tutto sovrapponibile a quella già decisa dal TAR Calabria in sede amministrativa.
Come ricostruito dal Giudice, infatti, la società aveva già impugnato il decreto di revoca delle agevolazioni concesse dalla Regione, ottenendo dal TAR Calabria, con sentenza n. 545/2014, l’annullamento del provvedimento ma non il riconoscimento del risarcimento, in applicazione del principio secondo cui non può darsi ristoro laddove i danni siano stati scongiurati dalla sospensione cautelare del provvedimento impugnato. La riproposizione della medesima pretesa risarcitoria in sede civile non poteva dunque che essere dichiarata inammissibile, trattandosi della stessa questione già esaminata e decisa.
Il Tribunale di Catanzaro ha così ribadito che “nel presente giudizio, la Società attrice ripropone un’azione risarcitoria già rigettata, basata sempre sul presupposto dell’illegittimità del provvedimento di revoca del finanziamento del 21/03/2013 (…) senza che siano emersi elementi fattuali o giuridici nuovi rispetto a quelli già esaminati dal TAR Calabria nella sentenza n. 545/2014”. Ne deriva che l’autorità del giudicato formatosi in sede amministrativa “ha coperto il dedotto e il deducibile”, precludendo ogni ulteriore azione fondata sulla medesima vicenda.
Si tratta di un’affermazione di principio significativa, che rafforza la certezza del diritto e tutela l’efficacia del giudicato, evitando duplicazioni di giudizi e contrasti tra decisioni.
Per il nostro Dipartimento questo esito rappresenta un ulteriore passo nel percorso di riconoscimento e accreditamento nel panorama del diritto amministrativo, a conferma della solidità dell’approccio giuridico e della competenza maturata in una materia tanto complessa quanto strategica.
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